Il profilo del mento dà carattere al viso.
Il mento è la parte inferiore del volto che si trova al di sotto del labbro inferiore e corrispondente alla parte mediana della mandibola.

Cause

Un aumento o una diminuzione della sua proiezione possono essere responsabili di alterazioni non solo del profilo, ma dell’armonia di tutto il volto. È fondamentale più che in altri distretti corporei, effettuare una attenta valutazione non soltanto dei tessuti molli (cute, muscoli e grasso) ma anche e soprattutto, delle strutture ossee che dalla base, sostengono la regione mentoniera. Infatti molto spesso, le cause di un comune inestetismo (mento sfuggente, doppio mento, mento prominente) sono ascrivibili a problematiche occlusali, ossia come la mandibola si articola con la struttura del mascellare superiore, oppure all’ipo-ipersviluppo osseo. A tal fine è fondamentale integrare ad un corretto esame obiettivo anche indagini radiografiche come radiografie o tac del massiccio facciale.

Cosa fare

Nella valutazione generale del profilo risulta necessario porre la dovuta attenzione anche alla regione sottomentoniera, che spesso risulta cedevole e/o presenta un eccesso di adipe. Anche se non può essere fatta una generalizzazione essendo la chirurgia e la medicina estetica, delle scienze che devono modellarsi in relazione alle caratteristiche anatomiche e alle esigenze di ogni singola persona si può sommariamente associare ad una mentoplastica riduttiva o additiva chirurgia o non uno specifico trattamento.

Rimedi: Mentoplastica additiva

MENTOPLASTICA ADDITIVA

Questo trattamento chirurgico è volto alla correzione della condizione opposta al prognatismo mandibolare, condizione generalmente causata dal ridotto sviluppo osteo-muscolare. Si inserisce una protesi per via intraorale, attraverso un’incisione laser assistita sulla mucosa interna del labbro che verrà poi fissata al mento ipoplasico. La protesi viene adattata ad personam, livellandola accuratamente in base alla morfologia e alle esigenze estetiche del soggetto. Questo è un intervento che si effettua in anestesia locale e che non necessita di ricovero.

  • Indicazioni: mento sfuggente
  • Vantaggi: rapida esecuzione, risultato stabile nel tempo
  • Svantaggi: possibilità di osteiti o mal posizionamenti della protesi
  • Anestesia: locale, locale con sedazione
  • Convalescenza: circa 7 giorni, gonfiore e possibilità di ecchimosi per traumatismo della regione mentoniera
Rimedi: Mentoplastica additiva non-chirurgica

MENTOPLASTICA ADDITIVA NON CHIRURGICA

Tramite l’inoculazione di filler (dall’inglese riempitivo) è possibile ottenere in pochi minuti anche importanti aumenti della proiezione del mento. L’acido ialuronico e/o l’idrossiapatite calcica sono i principali device che vengono utilizzati per la risoluzione non chirurgia degli inestetismi di questa zona. Sicuramente la scelta del materiale da impiantare dipende da una serie di caratteristiche del soggetto, dal suo metabolismo, dalle sue esigenze e dal grado di correzione che si vuole ottenere. Altro device che trova indicazioni nella correzione di alcuni casi specifici è la tossina botulinica iniettata nella struttura muscolare del mento (muscolo quadrato del mento) attraverso un suo progressivo rilassamento infatti, si potranno correggere difetti di proiezione del mento.

  • Indicazioni: correzioni del mento sfuggente, correzione di asimmetrie mandibolari
  • Vantaggi: rapida esecuzione, mini-invasività, consente di avere una idea concreta di quello che potrebbe essere il risultato definitivo utilizzando le protesi mentoniere
  • Svantaggi: necessita di ritocchi periodici
  • Anestesia: locale
  • Convalescenza: circa 24 ore
Rimedi: Lipoaspirazione della regione del collo (doppio mento)

LIPOASPIRAZIONE DELLA REGIONE DEL COLLO (DOPPIO MENTO)

Una metodica che ha come scopo non solo quello di determinare una riduzione dell’adipe in eccesso a livello della regione sub-mentoniera ma anche e soprattutto, di far retrarre ove possibile, il tessuto cutaneo in esubero. Con questa piccolo accorgimento chirurgico si riesce spesso ad ottenere un gradevole risultato estetico con una convalescenza ridotta.

  • Indicazioni: cute e grasso in esubero nella regione sotto-mentoniera
  • Vantaggi: consente di ottenere miglioramenti stabili nel tempo
  • Svantaggi: quando il tessuto cutaneo è eccessivo risulta necessario integrarlo con un mini-lifting facciale
  • Anestesia: locale con sedazione
  • Convalescenza: circa una settimana nella quale si noterà gonfiore ed ecchimosi della regione trattata
Rimedi: Intralipoterapia (doppio mento)

INTRALIPOTERAPIA (DOPPIO MENTO)

È una metodica di medicina estetica che si effettua tramite micro-iniezioni in loco di alcune sostanze (la principale è acido desossicolico) sfruttando la capacita di lipolisi chimica: un fenomeno chimico questo che tramite il principio dell’emulsione dei grassi ( esempio :il detersivo comunemente utilizzato per pulire i piatti sporchi ) che “scioglie” letteralmente il grasso, in maniera circoscritta e ben precisa.

  • Indicazioni: accumuli adiposi di lieve entità nella regione sottomentoniera
  • Vantaggi: consente di eliminare il grasso in maniera mini-invasiva
  • Svantaggi: indicazioni limitate a piccole quantità di adipe
  • Anestesia: locale
  • Convalescenza: scarsa, circa tre giorni nei quali si potrà notare gonfiore e dolenzia della regione trattata.
Rimedi: Laser lipolisi con laser a diodo 808nm (doppio mento)

LASER LIPOLISI CON LASER A DIODO 808NM (DOPPIO MENTO)

È una metodica ormai largamente diffusa, che tramite l’introduzione di una sottilissima fibra ottica, consente tramite la generazione del calore dalla punta della fibra stessa, di trasformare l’adipe in eccesso da un tessuto solido ad uno liquido. L’olio generatosi verrà poi eliminato attraverso le urine. Oltre all’eliminazione del tessuto adiposo in esubero questa tecnica di dermatochirurgia-laser, rende possibile una importante retrazione cutanea, aumentandone l’elasticità e la tonicità, tramite un rinnovo delle fibre di collagene

  • Indicazioni: ptosi cutanea in associazione ad un eccesso di adipe
  • Vantaggi: risultati stabili nel tempo
  • Svantaggi: indicazioni limitate, necessità di effettuare più di un trattamento
  • Anestesia: locale
  • Convalescenza: circa tre giorni in cui si avrà gonfiore e dolenzia della regione trattata.
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