
Un addome piatto e snello migliora la nostra qualità di vita, migliora la vestibilità dei nostri abiti ci rende meno goffi e più attraenti.
Spesso lo stress quotidiano in associazione a regimi alimentari errati e sicuramente una scarsa attività sportiva, fanno si che si generi nella fornace metabolica del nostro organismo, un disequilibrio tra quello che sono le calorie introdotte e quelle consumate. Questo sbilanciamento è responsabile dell’immagazzinamento di riserve nutrizionali in differenti aree del corpo, distinguibili in base alla maggiore o minore predisposizione nel diminuire il proprio volume durante la fase di digiuno (i fianchi in una donna per esempio sono più difficili da smaltire rispetto al viso o la porzione superiore del seno). Questo perché le cellule adipose di differenti regioni anatomiche, presentano differenti strutture genetiche, che ne aumentano o diminuiscono la responsività nei confronti delle variazioni dell’alimentazione.
Cosa Fare
In primis una corretta dieta equilibrata in associazione ad attività sportiva risultano essere la base sia per un sano stile di vita, sia per il mantenimento del risultato estetico ottenuto con i trattamenti di medicina o chirurgia estetica.
LIPOSUZIONE TRADIZIONALE
Risulta sicuramente l’approccio più indicato nei pazienti che vogliano avere dei risultati concreti e soprattutto duraturi nel tempo. Questa tecnica che rappresenta l’evoluzione della classica lipoaspirazione, sfrutta un concetto basilare che è quello della retrazione cutanea. Spesso infatti, si notano dei destruenti risultati estetici derivanti dallo svuotamento del tessuto con relativa ptosi cutanea dopo interventi aggressivi. Queste metodiche, ormai obsolete, hanno come obiettivo quello di ridurre esclusivamente il tessuto adiposo senza considerare le conseguenze sul tessuto cutaneo sovrastante. La tecnica di liposuzione tridimensionale consente invece, di rimodellare il tessuto adiposo e contestualmente di garantire un effetto “lifting cutaneo”. Si effettua in pratica uno scollamento cutaneo, tramite l’ausilio di una micro-cannula, consentendo poi successivamente alla pelle di andare incontro ad un fenomeno di retrazione; la cute sovrastante apparirà più liscia, con meno cellulite e più tesa.
- Indicazioni: accumuli adiposi di discreta entità, rilassamenti cutanei di grado moderato -lieve
- Vantaggi: riduzione del volume del tessuto adiposo, miglioramento della qualità della cute sovrastante
- Svantaggi: bisogna indossare una guaina per circa 20 giorni dopo la procedura
- Anestesia: locale/locale con sedazione
- Convalescenza: circa 24 ore per la ripresa della normale attività lavorativa, circa 7 giorni nei quali si osserveranno fuoriuscita di liquido sieroso dai piccoli accessi delle micro-cannule.
LIPO-LASER
Questa metodica sfrutta un particolare device che è il laser a diodi a varie lunghezze d’onda. Tramite l’immissione di una microcannula in anestesia locale, viene generato all’interno del tessuto adiposo un riscaldamento tale da determinare la lisi del grasso e la sua trasformazione dallo stato solido a quello liquido. Questo effetto determina una discreta riduzione del volume del grasso stesso e un aumento, nei giorni a venire, della luminosità e compattezza della cute sovrastante. Indicato per piccoli rimodellamenti dei pannicoli adiposo e dove si vuole ottenere una discreta retrazione cutanea.
- Indicazioni: Piccole adiposità localizzate, con cute lievemente ptosica
- Vantaggi: Rapida esecuzione, risultati di lunga durata
- Svantaggi: Necessita saltuariamente di piccoli ritocchi
- Anestesia: Locale
- Convalescenza: Circa 3 giorni nei quali si evidenzierà edema della regione trattata
INTRALIPOTERAPIA CON SOLUZIONI LIPOLITICHE
Un trattamento mini-invasivo di medicina estetica, che sfrutta l’effetto di una soluzione lipolitica (acido desossicolico) iniettata nel pannicolo adiposo da trattare, generando una reazione chimica chiamata emulsione dei grassi; in pratica “scioglie” il grasso. È ovviamente indicata in pazienti con un buon tono cutaneo e che abbiano piccoli accumuli adiposi.
- Indicazioni: accumuli adiposi localizzati con buon tono cutaneo;
- Vantaggi: rapida esecuzione;
- Svantaggi: necessita di più sedute;
- Anestesia: locale;
- Convalescenza: circa 1-2 giorni nei quali si avrà gonfiore della zona trattata.
Le cellule adipose tuttavia, non sono considerate allo stato odierno, solo come un semplice scarto energetico e come tale debbano essere necessariamente “gettate”. Infatti una semplice osservazione empirica, sulla possibilità che ha il tessuto adiposo di aumentare il suo volume in maniera cosi rapida ed esponenziale (dopo un periodo anche breve di aumento dell’assunzione delle calorie quotidiane) lo distingue nettamente dagli altri tessuti corporei, anche per queste capacità proliferative e di espansione. Queste proprietà sono rese possibili perché all’interno dagli spazi interstiziali del tessuto adiposo, risultano immerse delle cellule pluripotenti (cellule staminali); cellule che hanno la capacità di potersi differenziare in più tipologie specifiche di cellule (vasi, tessuto cutaneo, fibroblasi…).
Questo fa sì che il reimpianto del grasso in altri distretti corporei (tecnica di lipofilling) risulti un’arma vincente sia per un ripristino volumetrico (lipofiller) sia per un miglioramento dell’aspetto cutaneo e dei tessuti profondi dell’area che riceve il grasso, in quanto un’aliquota del grasso trapiantato va incontro a fenomeni di differenziazione cellulare.
Tecniche associate:
- – lipofilling glutei
- – lipofilling seno
- – lipofilling viso